La malattia e la sofferenza, la morte sono parte della vita, ma considerarla parte della nostra è difficile e, spesso, quanto mai impensabile. Finché purtroppo tutto questo non viene ad abbracciarci, stringendoci così forte da toglierci il respiro e la ragione. In questo libro l’autrice, liberata da tale abbraccio, si spoglia di tutto il dolore che la avvolge, dolore e impotenza che l’hanno accompagnata nei lunghi e faticosi anni che l’Alzheimer ha dato alla sua famiglia.
Maria Antonietta Marras ha conservato tutto e non solo nel suo cuore: ha preso nota, ha registrato, per non dimenticare, per far sopravvivere l’amore, ma anche per donare, a chi come lei vive questo grande dolore, una testimonianza che aiuti a non sentirsi soli e a non perdere la speranza. Quella speranza che non permette all’Uomo Nero di entrare nel cuore di un ammalato di Alzheimer, quella speranza che difende l’amore che quel cuore ha conosciuto, anche se non ricorda quando e non conosce più le parole per dirlo.
Perché il cuore non dimentica.

Maria Antonietta Marras, nota come Tetta, è nata a Sàgama, un piccolo paesino della Sardegna.
Si interessa di vari argomenti come le demenze senili, la genetica, la storia delle religioni, l’erboristeria. È appassionata di esoterismo e di temi come la veggenza, l’ufologia, i viaggi nel tempo, le attività paranormali, la teoria delle stringhe e gli universi paralleli. Sogna di fare realmente un viaggio nel tempo.
Ama il giardinaggio, la buona cucina e i film d’azione.
Ha già pubblicato il romanzo di fantascienza “Ai confini dell’essere” con lo pseudonimo Monia Haddel.

ISBN 9788899685782 – pag. 164 – euro 15.00
disponibile in eBook