Sono Thomas, un cane che… più cane non si può.
Quando imparai a scrivere, prima con la macchina Olivetti Lettera 32 e poi con il computer, mi venne voglia di raccontare tutto ciò che la vita mi aveva fatto conoscere. Come iniziai?
Con la prima letterina che inviai ai tre fratellini che erano venuti a trovarmi con i loro genitori. E da allora, col tempo, mi sono lanciato! A scrivere, intendo.
Chiedo scusa per gli eventuali errori e sottolineo che in fin dei conti sono un cane e non un pretenzioso scrittore. Desidero però che i bambini e gli adulti che amano gli animali non si dimentichino troppo presto di me. Io sì che li ricorderò per sempre…

Sono nata nell’ottobre del 1944 a Uras, un paesino che ho amato tanto e che amo ancora.
Per mio esclusivo diletto amavo scrivere e conservare nel mio cassetto alcune cosette tipo filastrocche, storielline e tante poesie che a
nessuno ho fatto leggere mai.
Eccezion fatta per questo scritto che, solo per l’amore di chi gli ha dato importanza, è diventato un libro, ma che proprio un libro non avevo mai pensato che potesse diventare.
Si tratta di un diario, di raccontini, di curiosi episodi, di fatti verissimi del nostro cane Thomas e di qualche minuscola invenzione mia. Sì, questo era il cane che mio marito mi supplicò di accogliere e che io invece non avrei mai voluto avere. Ma quando fu tra le nostre braccia, amarlo, coccolarlo ed educarlo fu un tutt’uno. E fu per me la migliore terapia che il cielo mi avrebbe tanti anni dopo regalato.

ISBN 9788899685805 – pag. 214 – illustrato a colori – euro 20.00
disponibile in eBook