In questo libro si analizzano le problematiche del procedimento amministrativo elettronico, con lo scopo di individuare cosa debba intendersi con...


Protagonista in questa raccolta è l'emozione più profonda che l'autrice ci lascia attraversare, permettendoci di immergerci dentro i suoi stati d'animo. La punteggiatura quasi del tutto assente, caratteristica della lirica di Valeria Corbu, rafforza il senso di dolore e sofferenza, ma nel contempo regala ritmo e intensità a quel movimento dell'amore presente in ogni verso. Un testo quindi “La Giostra dei pensieri”, con il quale l'autrice riesce a trasmettere in versi sensazioni ed emozioni, con generosa semplicità e purezza. Ho iniziato a scrivere i miei pensieri per caso... a dicembre, in uno dei tanti giorni tristi in cui la mente mi scaraventava addosso trame di dolori, ricamandoci sopra immagini chiare ...


"È colpa di questa vita che non ha mai avuto grazia dei nostri poveri cuori. La verità è che noi non siamo mai state le figlie di nessuno". Rosa è diventata una “Figlia dell’anima”. Strappata alla sua infanzia, viene venduta, con la sorellina Rita, a una famiglia benestante, da suo padre, uomo dispotico e avido. La sua autorità predominerà sull'esistenza di Rosa e dei suoi fratelli; in particolar modo, sulla vita di Antonio, il bambino che vedeva le “Stelle grandi”. “Figli dell’anima” è un romanzo che racconta un’epoca, il secondo dopoguerra, in cui il nulla era il tutto, e quel tutto erano briciole di una realtà cruda e amara. Daniela Frigau, nasce a Cagliari nel 1985. Studentessa presso la facol ...


La storia raccontata da Roberto Sanna in Joseph e Lia è profonda, intrigante, a tratti poetica e nel complesso estremamente inquietante dal momento che si tratta del resoconto fatto in prima persona dal protagonista, Joseph Keller, del suo internamento nel lager nazista di Mauthausen. Già questo basterebbe per consigliarne la lettura. Per tutta la durata del racconto è difficile pensare che non sia davvero Joseph a narrare la sua storia, eppure il libro è stato scritto in anni recenti, benché Joseph sia morto ormai da decenni e la sua voce, nel pensare comune, avrebbe dovuto essere spenta per sempre. Si potrebbe pensare che l’effetto sia dovuto all’indubbio talento narrativo dello scrittore e, ovviamente, al fatto c ...


Edoardo aveva un amore, forse un grande amore, Giulia, ma un giorno è andata via, Fran!, come i quadri che cadono in “Novecento” di Baricco. Nei suoi occhi ora c'è un vuoto, per quell'amore perduto, forse ingiustamente, e non basta sempre una quattro formaggi gigante e una birra fredda per consolarsi o andare a vedere un film al cinema da solo per tirarsi su. Un lago, la stanza numero quattro, un pontile in legno, una locanda senza troppe pretese. In questo scenario ora corre Edo, alla ricerca della rinascita, di una nuova occasione per sentirsi vivo, senza angosce, col desiderio di scrivere una nuova storia, un nuovo capitolo della propria vita. Una storia semplice e dai tratti vagamente fiabeschi è "Tempi sospesi"; Ma ...


Fu quando imparai a specchiarmi nel cielo che appesi sopra il letto della mia stanza il poster di Ronaldo, che sistemai con cura i libri di scuola nella libreria, che piegai la mia roba nei miei cassetti, che iniziai a sentirmi a casa mia. Capii che nessuno di noi era diverso, nessuno era peggiore. Capii che eravamo accomunati dal semplice ma inesorabile fatto di non poter scegliere la propria origine. Specchiandomi nel cielo capii che potevamo però scegliere il nostro futuro... Marco Conti è nato a Cagliari nel 1985. Dal 2008, anno della laurea in Scienze dei Servizi Sociali e dell'esame di stato, è un Assistente sociale. Esercita la professione presso la casa famiglia per minori e adolescenti di Esterzili e i c ...


Il racconto breve richiede un’attenta misura nella descrizione dei dettagli, deve riuscire a presentare i personaggi approfondendoli, descrivendoli, insomma deve rendere la fotografia di un fatto, di una storia. Vittorio Cravotta in quest’opera lo fa. Nel suo raccontare riesce non solo a dar corpo e anima ai suoi personaggi, ma riesce a rappresentare tutti gli elementi che gli stanno intorno: dal luogo fisico agli elementi che con essi interagiscono. L’autore infatti, oltre alle persone, porta in scena i suoni, gli odori, le tradizioni di due isole, di due culture che è riuscito a far proprie, amandole e andandone orgoglioso. In “Le due isole” un narrare, a volte forse in modo autobiografico, altre in veste di att ...