“Sophia” non è solo un libro, è un viaggio dentro l’anima. Un viaggio intenso, viscerale, che scava nelle profondità dell’esistenza senza filtri, senza compromessi. Massimo Vincis ci prende per mano e ci trascina in un vortice di emozioni dove il silenzio diventa urlo, l’attesa si fa rivelazione.
Questa storia è per chi ha il coraggio di guardarsi dentro, di perdersi nel proprio labirinto interiore senza paura di non trovare l’uscita. Per chi sa che l’attesa non è solo vuoto, ma anche possibilità, trasformazione, rinascita.
Sophia è un’anima antica intrappolata in un corpo giovane, un enigma che ci costringe a riflettere sul tempo, sulla giovinezza e sulle illusioni che ci raccontiamo per non affrontare la verità. Il suo dolore silenzioso è universale, il suo grido senza voce risuona nei nostri angoli più nascosti.
Con parole affilate e senza sconti, Sophia ci accompagna dentro le sue fragilità, le sue contraddizioni, le sue battaglie. Cammina in equilibrio precario sul filo della vita, cercando un senso tra il dolore e la speranza. La sua storia è fatta di ricordi, sogni infranti, desideri inespressi, sfumature di un quadro che brucia di verità.

Massimo Vincis, cagliaritano classe 1968, con” Sophia” è alla sua terza pubblicazione e segue il romanzo d’esordio “Le malattie dell’amore” (settembre 2020, Amicolibro), per il quale viene premiato con il 1° posto al Premio Marco Vannini 2024 in Campidoglio a Roma, e la raccolta di poesie pubblicata nel giugno 2023, intitolata “11:11 ordinari (disordinati) flussi quotidiani” (Amicolibro) per la quale nel novembre dello stesso anno gli viene assegnato il 1° posto sezione poesia allegorica al Premio Nazionale 2023 Poesia Edita Leandro Polverini con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio.
in copertina: Paola Sari fotografata da Andrea Ragatzu.